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Tagli e sfaccettature : come una gemma prende la sua forma unica

Tagli e sfaccettature : come una gemma prende la sua forma unica

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Tagli e sfaccettature: come una gemma prende la sua forma unica

Dobbiamo risalire indietro nei secoli per rintracciare l'origine della tradizione del taglio di gemme e pietre preziose: l'accuratezza e la precisione con cui una pietra viene tagliata va a determinarne la sua forma così come la brillantezza, il suo fuoco e in ultima analisi la sua straordinaria bellezza. La buona o cattiva qualità di un taglio può influenzare in un certo qual modo il valore di una gemma stessa. Se da un lato un taglio mal effettuato su un cristallo grezzo di una gemma colorata può impattare in modo negativo sul colore a gemma rifinita, dall'altro lato un buon taglio su un cristallo di un colore di qualità ordinaria può esaltare il prodotto finale ed aumentarne il valore. La qualità del taglio incide altresì anche sulla visibilità delle inclusioni , minimizzandole e rendendole molto meno evidenti. Il diamante, grazie alla sua intrinseca durezza (livello 10 nella scala di Mohs), può essere tagliato in una vastissima varietà di forme. Cerchiamo di fare una panoramica tra quelli che sono ad oggi i tagli più conosciuti ed alla fine i più richiesti sul mercato.

Taglio a Brillante.

Sfatiamo subito l'erronea interpretazione che viene comunemente associata alla parola brillante: questo termine non sta ad indicare la pietra quanto invece il taglio che viene utilizzato solitamente per i diamanti solitari. Il termine più congruo sarebbe quello di “diamante con taglio a brillante”. Questo taglio comprende 58 sfaccettature, suddivise tra 33 nella parte superiore (corona), 24 nel padiglione ed una all'estremità del padiglione (apice) che funge da punto di raccordo di tutte le faccette. La popolarità e successo di questo taglio è dovuta alla sua capacità di esaltare la diffrazione della pietra, in modo da aumentarne la sua luminosità. Il taglio a brillante porta ad una consistente perdita di peso della pietra, stimata intono al 60%, a vantaggio della sua bellezza. Inoltre questo taglio può adattarsi a svariate forme oltre a quella rotonda, come quella a goccia, a navette, ovale ed a cuore.

Taglio Cabochon.

Questo taglio è totalmente privo di sfaccettature. Le pietre che presentano questo taglio hanno una base piatta ed una superficie superiore convessa e tondeggiante. Si usa di solito con pietre opache o che riportano inclusioni in modo da metterne in risalto l'intensità del colore. Questo metodo è largamente utilizzato per le pietre colorate: le più adatte e richieste sono le tormaline, l'ametista, la rodolite, rubini, zaffiri e smeraldi. Fortemente sconsigliate per questo taglio sono tutte quelle gemme che riportano inclusioni vicine alla superficie, visto che sarebbero molto propense a rompersi nel momento in cui vengono tagliate.

Taglio Cabochon

Taglio Ovale

Il diamante a taglio ovale presenta 57 sfaccettature con angoli di taglio molto simili che gli consentono di ottenere una luminosità simile a quella del diamante rotondo. La sua tipica forma allungata lo rende inoltre idoneo per pietre da incastonare negli anelli: una gemma con taglio ovale può essere utilizzata in modo duplice, sia come gemma centrale o da affiancare alla pietra principale.

Taglio a Cuore

Questa tipologia rappresenta una ulteriore modifica del taglio a brillante e presenta 59 faccette. La forma molto peculiare richiede una grande abilità artigianale da parte del tagliatore: il criterio del taglio varierà a seconda della forma e della natura della pietra grezza. La presenza di numerose inclusioni unita alla necessità di evitare la perdita di troppo peso possono portare alla scelta di effettuare questo taglio. Per la cronaca è giusto ricordare la grande popolarità di questo taglio dovuto a ricorrenze come anniversari, doni di San Valentino oltre a cliché cinematografici : la trama del film “Titanic” prende spunto come ben ricorderete da una collana con uno zaffiro tagliato a cuore :)

Taglio a cuore

Taglio Princess

Taglio moderno, la cui origine risale a non prima della fine degli anni '60 quando Aprad Nagy elaborò il taglio "Profile Cut", antesignano del taglio Princess. Questo taglio ricade nella categoria dei tagli quadrati, presenta dalle 58 fino alle 76 sfaccettature ed è particolarmente indicato per pietre dai colori chiari e trasparenti, rinforzandone la brillantezza e scintillio. Il Princess può catalogarsi come un taglio misto poiché racchiude proprietà sia del taglio a brillante (corona) che di quello a gradini (padiglione).

Taglio a Smeraldo

Taglio rettangolare o quadrato con faccette collocate lungo tutti i lati e sugli angoli, rientra nella tipologia dei tagli classici a gradino. E' un taglio molto delicato in quanto mette visibilmente in risalto i difetti di una pietra, qualora ne abbia, perciò è molto più opportuno a pietre con poche o nessuna inclusione (il più pure possibile).

Taglio Navette o Marquise

Il termine navette, parola francese che significa “barchetta”, è fortemente indicativo della forma di questo taglio: una forma allungata con i lati ricurvi che si incontrano alle due estremità formando due punte. Anche questo taglio richiede una notevole destrezza ed esperienza da parte del tagliatore, vista la fragilità delle punte. L'aneddoto storico da cui origina il nome “a Marquise” fa riferimento a Luigi XV che commissionò al proprio tagliatore la creazione di un diamante speciale per la sua amante, la Marchesa de Pompadour.

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